Assegno Circolare: Che cos’è e come si emette un assegno circolare. Caratteristiche e prerequisiti

Gli assegni circolari

Cosa sono?

L’assegno circolare (A/C) è uno strumento finanziario utilizzato per effettuare pagamenti. Giuridicamente parlando rientra nella categoria dei titoli di credito all’ordine (documenti che attribuiscono al possessore il diritto ad ottenere una determinata prestazione, tipicamente una prestazione di tipo finanziario).

Chi li emette? Cosa contengono?

Sono emessi da istituti finanziari (banche) su richiesta dei clienti (sempre che quest’ultimo abbia fondi disponibili sul conto corrente o in contanti) e contengono la promessa implicita da parte dell’emittente di pagare una certa somma di denaro al prenditore di quest’ultimo (detto beneficiario).

Nelle informazioni riportate sull’assegno circolare (compilato dalla banca emittente con le informazioni precedentemente fornite dal richiedente) rientrano oltre alla data, al luogo, alla promessa di pagare e alla denominazione di assegno circolare: il nominativo del prenditore corretto e completo (la persona fisica o giuridica che incasserà l’assegno ), la clausola di non trasferibilità (Non è possibile trasferire tramite girata assegni con clausola non trasferibile, è possibile pero richiedere un assegno che non riporta la clausola per importi inferiori ai mille euro), l’importo scritto (sia in cifre che in lettere) e la firma della banca emittente.

Come avviene l’incasso dell’assegno circolare?

Dopo l’emissione l’istituto finanziario (banca) pagherà a vista la somma di denaro indicata. Non sono richieste commissioni d’incasso o di emissione per questo particolare strumento tranne che per assegni liberi.

Gli istituti finanziari che emettono assegni circolari sono in possesso di un’apposita autorizzazione rilasciata dalla Banca d’Italia.

Il beneficiario può incassare l’assegno presso: la banca emittente (in contanti per cifre non superiori ai tremila euro), la propria banca (depositando l’assegno sul proprio conto corrente). È utile presentare l’assegno all’incasso entro 8 o 15 giorni dal suo ricevimento in base al comune in cui viene presentato (su piazza o fuori piazza). Il termine massimo di presentazione all’incasso è di 30 giorni, scaduti i quali decade l’azione di regresso anche se l’azione diretta contro l’emittente decade dopo 3 anni secondo quanto riportato nell’articolo 84 della legge assegno.

Particolarità degli assegni circolari

L’assegno circolare è considerato metodo di pagamento sicuro, in cui è impossibile che si verifichi lo scoperto poiché a copertura garantita. Nonostante ciò il suo utilizzato è ridotto. Viene utilizzato spesso per l’acquisto di immobili come cauzione presso il notaio.

L’assegno libero (senza clausola di non trasferibilità e con importo inferiore ai mille euro) può essere trasferito tramite girata all’infinito (per ogni assegno circolare libero richiesto si deve pagare 1,50 € a titolo di imposta di bollo). La girata è in bianco quando sul retro dell’assegno è riportata la firma del beneficiario e il codice fiscale (l’assegno è incassabile da chiunque). Risulta in pieno quando oltre alla firma del beneficiario (girante) è presente la frase per me pagate a, il nome del giratario, luogo e data.

Esistono particolari assegni circolari emessi dalle Poste. Per l’emissione di un assegno circolare non è richiesto essere correntisti.

Per garantire l’autenticità e la sicurezza su ogni assegno circolare è apposto un quadro di controllo a cifre perforato dalla banca per evitare manomissioni.

I motivi per cui un assegno circolare può essere rifiutato sono la falsificazione o manomissione e la mancanza dei requisiti di forma (errori nella compilazione)

Differenze e similitudini tra l’assegno circolare e bancario

L’assegno bancario diversamente dall’assegno circolare non è emesso da un istituto finanziario ma dal correntista (in possesso del libretto degli assegni), risulta coperto solo se sul conto sono depositati fondi (molto spesso vengono emessi assegni scoperti cosa che con l’assegno circolare non può avvenire). La forma dell’assegno bancario è simile a quella dell’assegno circolare a cambiare è la firma dell’emittente.

Anche l’assegno bancario come quello circolare riporta la clausola non trasferibile e sempre come per l’assegno circolare per averlo senza clausola di non trasferibilità deve essere fatta esplicita richiesta (vige sempre il limite dei mille euro).